la recensione sul libro di enrico mattei su il complesso di inferiorità

eccomi qui

oggi vi scrivo la recensione sul libro di enrico mattei su il complesso di inferiorità

il libro si legge in due mesetti se siete pigri come me ed è articolato in quattro argomenti cardine:

• il complesso di inferiorità insito negli italiani già dagli anni cinquanta

• il metodo di lavoro di enrico mattei

• la politica internazionale che faceva tramite l'eni per il bene della nostra patria

• la ricchezza del sud che non va sottovalutata

• la decolonizzazione dell'italia e degli stati africani e non solo e la dignità del vivere in modo dignitoso

c'è una frase all'inizio del libro che lo riassume tutto

ognuno può suonare senza timore e senza esitazione la nostra campana. essa ha voce soltanto per un mondo libero, materialmente più fascinoso e spiritualmente più elevato. suona soltanto per la parte migliore di noi stessi, vibra ogni qualvolta è in gioco il diritto contro la violenza; il debole contro il potente; l'intelligenza contro la forza; il coraggio contro la rassegnazione; la povertà contro l'egoismo; la saggezza e la sapienza contro la fretta e l'improvvisazione; la verità contro l'errore; l'amore contro l'indifferenza.

come se fosse scritta ieri!

vi scrivo cinque frasi significative del libro che vi commenterò:

1.

noi ci siamo trovati, sedici anni fa, in una situazione tragica. sapevamo che c'era qualcosa da fare, ma solo un piccolissimo numero di uomini erano preparati per coadiuvarci. non avevamo le esperienze tecniche per la ricerca degli idrocarburi e gli altri ne approfittavano. quando ci siamo messi al lavoro siamo stati derisi,perché dicevano che noi italiani non avevamo le capacità né le qualità per conseguire il successo. eravamo quasi disposti a crederlo perché, da ragazzi, ci avevano insegnato queste cose. io proprio vorrei che gli uomini responsabili della cultura e dell'insegnamento ricordassero che noi italiani dobbiamo toglierci di dosso questo complesso di inferiorità che ci hanno insegnato, ovvero che gli italiani sono bravi letterati; bravi poeti; bravi cantanti; bravi suonatori di chitarra; brava gente; ma non hanno le capacità della grande organizzazione industriale.

il mio commento:

ma queste considerazioni non vi sembra di averle già sentite?? sicuri che siano nuove queste considerazioni?? ma non vi ricorda niente il senso di inferiorità propagandato da media mainstream e da una parte politica già a quei tempi?? non credete che già a quei tempi la scuola e la cultura la pensassero già così??

queste considerazioni di enrico mattei sembrano scritte ieri ma ne parlava sessant'anni fa ed è più attuale che mai nelle scuole e nella cultura e in una parte politica e nei media mainstream di demonizzare l'interesse nazionale e di volere il vincolo esterno per deresponsabilizzarsi, sono tutti argomenti di un secolo fa ma che assumono un'attualità impressionante.

2.

tutto ciò è falso e noi ne siamo un esempio. dovete avere fiducia in voi stessi; nelle vostre possibilità; nel vostro domani, dovete formarvelo da soli questo vostro domani. ma per fare questo è necessario studiare; imparare; conoscere i problemi.

il mio commento:

questa considerazione di enrico mattei mi ricorda l'associazione asimmetrie fondata da claudio borghi e alberto bagnai e goofynomics il blog di alberto bagnai questi spazi di libertà in cui si parla di economia keynesiana e non solo di informazione di filosofia di scuola di vita reale di cultura di politica di dati e di sovranità monetaria del tema dell'euro come strumento di conquista della sovranità politica dell'unione europea come spazio antidemocratico e goofynomics uno spazio di approfondimento dei temi economici e non solo e in questi due spazi ci ritrovo le parole di enrico mattei in cui hai goofy si impara anche ad avere fiducia in noi stessi di credere nelle nostre possibilità e sul fatto di poterci costruire il nostro domani con le nostre mani proprio come diceva enrico mattei che da lassù credo che sarebbe felice del lavoro fatto da claudio borghi e alberto bagnai per l'associazione asimmetrie e gli piacerebbe benedetto ponti che ha continuato il lavoro che faceva alberto bagnai in maniera eccellente lui la fatto in maniera straordinaria e il blog goofynomics insieme con l'associazione sono stati spazi di studio di imparare di conoscere i problemi qui c'è proprio il messaggio che ha detto enrico mattei.

3.

conosciamo i problemi, li sappiamo discutere e riusciamo a vedere che niente va bene, niente di tutto quello che ci hanno insegnato sulle nostre inferiorità. erano tanto accettate queste false conoscenze che avevano diffuso sugli italiani: sul dolce far niente; su questa razza pigra che non è pigra; che ancora oggi ce le sentiamo ripetere come verità.

il mio commento:

questa narrazione non mi è nuova perché anche oggi sessant'anni dopo nei media mainstream usano la stessa narrazione ma potrei estendere questa narrazione nei luoghi delle istituzioni purtroppo con rammarico ma credo che se un popolo voti principalmente la sinistra per sessant'anni non ci si può stupire oggi perché loro negli anni hanno messo i loro uomini nei gangli del potere e quindi la sentenza della corte costituzionale e di parte e sinceramente non mi aspettavo che andasse a finire diversamente.

4.

non si tratta di accordi improntati sul modello obsoleto del capitalismo coloniale del XIX secolo, ma di accordi che prevedono una compartecipazione finanziaria una cogestione tecnico-commerciale che legano, in condizioni di perfetta eguaglianza, i paesi consumatori e i paesi produttivi di petrolio. tutto ciò ha un duplice obiettivo: ristabilire la legge della domanda e dell'offerta e avviare iniziative di sviluppo che possano trasformare i paesi dell'africa e dell'asia in soggetti e non più oggetti della storia in ambito economico.

il mio commento:

qui enrico mattei ci ricorda una cosa attuale sulla ricostruzione dell'africa attraverso un progetto da fare con tutti i paesi europei e ci ricorda che l'economia e fatta di domanda e offerta di un prodotto ma anche di produttività e di salari che crescono di pari passo ma dire economia keynesiana suona blasfemo in questa epoca di politicamente corretto.

5.

non abbiamo offerto alla tunisia una raffineria straniera che diventi una cisti sul suolo nazionale, ma un polo di sviluppo economico nel sud tunisino, contro il malthusianismo economico e le strozzature create dagli interessi monopolisti e oligopolisti.

il mio commento:

il modello malthusiano e di strozzature create dagli interessi monopolistici e oligopolistici sono nel nostro presente e bisognerebbe fare politiche di nazionalizzazione dei settori strategici del paese evitare le delocalizzazioni tramite la flat tax al quindici percento per tutti fare un walfare vero non il reddito di cittadinanza che non ha funzionato dare pensioni più alte hai disabili creare una politica industriale mettere la scala mobile adeguare i salari all'inflazione e ne sarebbero di cose da fare.

c'è un pezzo di un discorso di enrico mattei che non ho tanto capito, che vi sottopongo:

ho lottato anch'io contro l'idea fissa che esisteva nel mio paese: che l'italia fosse condannata a essere povera per mancanza di materie prime e di fonti energetiche. queste fonti energetiche le ho individuate e le ho messe a valore e ne ho tratto delle materie prime. ma, prima di far tutto questo, ho dovuto fare anch'io della decolonizzazione, perché molti settori dell'economia italiana erano colonizzati; anzi, direi che la stessa italia meridionale era stata colonizzata dal nord italia. il fatto coloniale non è solo politico: è anche, e soprattutto, economico.

confesso di non aver capito un cappero di quello ha detto qui enrico mattei. se qualcuno mi facesse la cortesia di spiegarmelo, gliene sarei profondamente grata.

la fonte del libro di enrico mattei:

1. https://www.ibs.it/complesso-di-inferiorita-libro-enrico-mattei/e/9788898220700?inventoryId=124489480&queryId=b0e5995c3eef7ff69aeab067ffcd7358

qui ci sono i riferimenti del sito dell'associazione asimmetrie e del blog goofynomics:

1. https://asimmetrie.org/

2. https://goofynomics.blogspot.com/?m=1

qui vi ho messo questo riferimenti che ritengo fondamentali approfondire:

1. https://asimmetrie.org/interventi/tag/disinformazione/

2. https://asimmetrie.org/interventi/tag/liberta/

3. https://asimmetrie.org/interventi/tag/istruzione/

4. https://asimmetrie.org/interventi/tag/digitale/

vi lascio leggere questa recensione tutta particolare del libro di enrico mattei su il complesso di inferiorità, così che possiate farvi un'idea vostra

una sognatrice che non smette di combattere ♡

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