Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2021

savonarola vs paperoga: decrescita e endogenità delle aree valutarie ottimali

eccomi qui oggi scrivo il diciannovesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le mie quattro considerazioni IL DICIANNOVESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI SAVONAROLA VS PAPEROGA: DECRESCITA E ENDOGENITÀ DELLE AREE VALUTARIE OTTIMALI (dopo il successo di http://goofynomics.blogspot.com/2011/11/keynes-vs-tabellini.html keynes vs. tabellini, chiudiamo l’anno con un altro scontro fra titani). vi ho parlato in un http://goofynomics.blogspot.com/2011/12/euro-una-catastrofe-annunciata.html post precedente di lars jonung, il paperoga che con incredibile tempismo pubblicò nel 2010 un bell’articolo di elogio dell’euro, prendendosi subito una meritata pernacchia da krugman (http://ideas.repec.org/p/euf/ecopap/0395.html la versione working paper è qui). abbiamo constatato a suo tempo come tutte le saccenti critiche del simpatico paperopolese verso gli economisti statunitensi gli si siano ritorte contro: tutto quello che gli americani avevano previsto sta succedendo

decrescita... de che??

eccomi qui oggi scrivo il diciottesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le sei considerazioni IL DICIOTTESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI DECRESCITA... DE CHE?? (il titolo è in romanesco). nei momenti di crisi globale ricorre un atteggiamento descritto da un’efficacissima parola europea: schadenfreude. da schaden (danno) e freude (gioia), che poi sarebbe appunto quella della nona di beethoven che tanto piaceva a alex (delarge). la schadenfreude è il piacere maligno che si trae dallo spettacolo dell’altrui male (quindi ha poco a che vedere con il “suave mari magno” di lucrezio, che maligno non era, e infatti al secondo esametro aggiunge “non quia vexari quemquamst iucunda voluptas”). questa “voluptas”, una delle poche che la natura matrigna riserva a quelle strane bestie che sono gli economisti, le suocere, e il beghiname vario, è in grandissima parte motivata dal poter dire “io l’avevo detto”, cioè dal trovare nell’armageddon un valido, anzi, il più

liberalizzazioni: un gioco (politico) a somma positiva

eccomi qui oggi scrivo il diciassettesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le mie quattro considerazioni IL DICIASSETTESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI LIBERALIZZAZIONI: UN GIOCO (POLITICO) A SOMMA POSITIVA telegraficamente. il ministro passera ha lamentato http://www.firstonline.info/a/2011/12/15/passera-resistenze-su-liberalizzazioni-ma-andremo-/8110bcf9-67c3-432e-abd7-6269f9c4b56e le incredibili resistenze incontrate dalle liberalizzazioni. "liberalizzazioni" è da qualche tempo il mantra di una certa sinistra (quella di destra). ho cercato un giorno di farmi spiegare da un giovane brillante piddino cosa fossero esattamente. mi ha spiegato che tagliare il deficit era necessario, ma che con le liberalizzazioni l'economia sarebbe ripartita, perché, ad esempio, abolendo l'ordine dei notai, le parcelle si abbasserebbero per effetto della concorrenza, e questo sarebbe un grande guadagno per i consumatori. il povero e tristo gaddus

i bund: la bolla si gonfia...

eccomi qui oggi scrivo il sedicesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le due considerazioni IL SEDICESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI I BUND: LA BOLLA SI GONFIA... rapidamente. qualche tempo fa vi ho parlato della http://goofynomics.blogspot.com/2011/11/i-bund-la-prossima-bolla.html prossima bolla, quella dei bund. oggi, mentre i giornali italiani si affannano (poveretti) a deprecare la scelta di cameron e a vaticinare le peggiori sventure per il regno unito, non possono però nascondere che gli investitori accorti si stanno tenendo sempre più alla larga dai bund, e, guarda caso, lo fanno a vantaggio della sterlina. e fanno bene, per due motivi: il primo è che i bund sono definiti in una valuta, l'euro, che domani potrebbe anche non esserci più (nella peggiore delle ipotesi... che però è sempre meno remota); il secondo, lo aggiungo io (ma non da solo), è che http://goofynomics.blogspot.com/2011/11/i-salvataggi-che-non-ci-salveranno.html la germani

buiter a roma

eccomi qui oggi scrivo il quindicesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le due considerazioni IL QUINDICESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI BUITER A ROMA un paio di informazioni di servizio. sono come tutti disgustato da quello che sta succedendo. pensavo di prendermi https://www.youtube.com/watch?v=Y1RWxPMSe3E una dose di im (grazie davide), ma poi ho scelto di dedicarmi per una settimana a http://it.wikisource.org/wiki/Lettere_(Machiavelli)/Lettera_XI_a_Francesco_Vettori quel cibo che solum è mio e ch'io nacqui per lui. devo disintossicarmi. quindi per una settimana non potrò rispondervi. in ossequio allo scopo sociale di questo blog, nel caso abbiate bisogno, vi segnalo due ottimi economisti che dovrebbero essere di turno in settimana: sergio cesaratto e gustavo piga. come avrebbe detto mia nonna, sono un po' ordinari, ma sono tanto due brave persone. e quindi anche se non sono sempre d'accordo con loro, sono sicuro di non sbagliare a

ma come fanno us e uk...

eccomi qui oggi scrivo il quattordicesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le mie sei considerazioni IL QUATTORDICESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI MA COME FANNO US E UK... mai sentito parlare di louis vierne?? era un organista francese, dalla vita particolarmente sfortunata: cieco dalla nascita, tradito dalla moglie, perse un fratello e un figlio in guerra, non riuscì a succedere alla cattedra di guilmant in conservatorio, nonostante diciotto anni di precariato, e neanche a widor nella titolarità dell’organo di st sulpice. gli toccò l’organo particolarmente inefficiente di notre dame, devastato dalle intemperie, e lui si sfiancò di concerti per tutta l’europa cercando fondi per farlo restaurare completamente. e cinque anni dopo esserci riuscito, nel 1937, a 67 anni, morì riverso sulla tastiera del suo organo, al termine del suo 1750° concerto (e naturalmente chi sa la storia della musica, oltre a toccarsi, coglie l’allusione). che c’entra con la goo

la follia dell'euro

eccomi qui oggi scrivo il tredicesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le quattro considerazioni IL TREDICESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI LA FOLLIA DELL'EURO siccome va di moda dire che gli economisti statunitensi ce l’hanno con l’euro perché sono invidiosi, e che gli usa stanno cercando di affossare l’euro perché lo temono (!), allora faccio una piccola aggiunta alla lista di “quelli che l’avevano detto” (per inciso: krugman chiarisce bene quanto poco gli americani avessero da temere dall’euro: http://web.mit.edu/krugman/www/seignor.html “who’s afraid of the euro”, fortune, 27 aprile 1998). dopo tanti economisti statunitensi e ortodossi vi propongo un economista britannico e eterodosso. lo faccio con piacere, perché è un amico, e ci tengo particolarmente a farvi conoscere il suo contributo, visto che in altre sedi italiane non è stato possibile pubblicarlo (mi riferisco, ovviamente, ai forum “di sinistra” che sono andati avanti tutta l’estate p

euro: una catastrofe annunciata

eccomi qui oggi scrivo il tredicesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le mie quattro considerazioni IL TREDICESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI EURO: UNA CATASTROFE ANNUNCIATA quando vengo chiamato a esprimermi in pubblico sul tema dell’euro, comincio citando un brano del diario notturno di flaiano: “illustre professore, in questa lettera troverà accluso un assegno di lire 50.000, che mi permetto di inviarle a saldo del suo onorario. mentre la ringrazio per le sue attente cure, che mi hanno grandemente giovato a superare il mio deplorevole esaurimento psichico, la prego di credermi, per sempre, il suo riconoscente e devotissimo napoleone IV.” cerco così di rompere il ghiaccio, ammettendo ironicamente che, dopo anni di bombardamento mediatico, anche chi ormai intuisce di avere preso una fregatura, nel sentirsi dire il contrario di quello che gli è stato ripetuto da tante “autorevoli” fonti, potrebbe avere la legittima impressione di trovarsi di fron

coming out: sono antitaliano (o no??)

eccomi qui oggi scrivo il dodicesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le mie cinque considerazioni IL DODICESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI COMING OUT: SONO ANTITALIANO (O NO??) nel dibattito sull’euro inevitabilmente si urta contro l’argomento ariano: ci meritiamo quello che stiamo passando perché i tedeschi sono migliori di noi. sono entrato più volte nel merito logico scientifico (inesistente) di questi argomenti, e ci tornerò ancora, perché il punto è tutto lì. oggi voglio solo ricordare che questo è un film già visto, e che si possono dolorosamente constatare e tenacemente combattere le inefficienze del nostro paese e l'inadeguatezza della sua classe politica senza vedere come unica soluzione la sua annessione alla germania (sulla cui classe politica occorrerebbe avere uno sguardo più accorto ed equanime). consegno queste righe a ciuffini, che ha giustamente e affettuosamente rimproverato le mie intemperanze verbali (forse le scuserà vedend