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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

perché la scienza non può e non deve sostituirsi alla politica

eccomi qui oggi vi parlo di un articolo di enzo pennetta sulla scienza che non può sostituirsi alla politica e le mie cinque considerazioni PERCHÉ LA SCIENZA NON PUÒ E NON DEVE ESSERE SOSTITUIRSI ALLA POLITICA le decisioni politiche non possono essere prese dalla scienza, le separa un invalicabile limite epistemologico. il governo degli scienziati era stato teorizzato francis bacon nella nuova atlantide, il racconto utopico pubblicato postumo nel 1627 nel quale essi sarebbero stati sacerdoti laici in abito bianco e illuminati dispensatori della scienza, sotto di loro l’umanità avrebbe conosciuto una nuova età dell’oro. su quell’idea venne poi realizzata la royal society che nacque dopo tre decadi, nel 1660, un’istituzione che avrebbe dovuto guidare l’inghilterra e il mondo intero verso una nuova era. a quell’idea e a quella istituzione, anche se inconsapevolmente, si deve la pretesa di molti che a governarci debba essere “la scienza”, anche se a questo termine non si sa cosa

gatekeeper è chi il gatekeeper fa

eccomi qui oggi vi parlo di un articolo di enzo pennetta sui gatekeeper e le mie considerazioni GATEKEEPER È CHI IL GATEKEEPER FA il malcontento per come vanno le cose nel nostro paese suscita sempre più spesso questo concetto. solo che è sbagliato. semi cit. mi sento particolarmente autorizzato a parlare di questo argomento perché senza usare direttamente il termine “gatekeeper” credo di essere stato uno dei primi ad affrontarlo dato che sul mio sito si trova un https://www.enzopennetta.it/2013/03/m5s-una-maschera-nuova-per-un-vecchio-progetto/ articolo risalente al marzo 2013 nel quale, riferendomi al fenomeno cinquestelle, scrivevo le seguenti parole: se quindi il m5s è la rete, inteso come movimento nato su internet, esso è anche la rete verso cui sono stati spinti e intrappolati i voti di protesta, un modo per impiegarli nella realizzazione di un programma oligarchico. e adesso che i suoi rappresentanti siederanno in parlamento non dovremmo tardare a vederne l’attuazion

piero manzoni e l'economia del carnefice

eccomi qui oggi vi parlo di un articolo di guido andrea pautasso sull'intellettuale dissidente su piero manzoni e l'economia del carnefice e le tre considerazioni PIERO MANZONI E L'ECONOMIA DEL CARNEFICE de piante editore ha da poco riscoperto e ripubblicato "l'economia del carnefice": scritto polemico con il quale manzoni attacca l'essenza totalitaristica del socialismo ed espone gli errori dell’economia pianificata. il 1950 fu un anno di avvenimenti eccezionali: mentre in francia all’international astronautical congress si discuteva di viaggi spaziali e sull’esistenza di creature extra terrestri, gli stati uniti costruirono un nuovo ordigno atomico, la bomba h, e intervennero militarmente in corea del sud per fermare l’invasione delle truppe nordcoreane. sempre in america iniziò il maccartismo, campagna persecutoria anti comunista contro artisti, attori, intellettuali e scienziati. in Italia fu ucciso il bandito siciliano salvatore giuliano, e ne

cosa penso della lega

eccomi qui oggi vorrei poter dire la mia opinione sulla lega snerva ogni volta vedere persone che fanno la minaccieta sul fatto che se non si fa una determinata cosa non li votano più e con la sboria di dire vedrai che la lega ritorna al quattro percento quando molto probabilmente vogliono che gli altri facciano le cose al posto loro invece di sporcarsi le mani di sacrificarsi per gli altri di discutere con gli altri a loro piace ascoltare ciò che vogliono sentirsi dire non ciò che qualcuno dice so cosa vuol dire sentirsi dire cose sgradevoli cose che fanno malissimo non mi capito di perché c'è l'abbiano tanto con la lega io amo la lega perché: 1. si fida di noi italiani 2. crede in noi italiani 3. crede nella micro piccole medie imprese 4. crede che il nostro cibo sia il buono del mondo 5. crede nelle diversità dei territori 6. e per la libertà e la democrazia 7. crede nell'ascolto delle persone 8. crede nell'ascolto dei micro piccoli medi imprenditori

perché ci sono luci e ombre nella bilancia dei pagamenti dell’Italia con l’estero

eccomi qui oggi vi parlo di un articolo di giuseppe liturri su luci e ombre della bilancia dei pagamenti dell'italia all'estero e le mie quattro considerazioni PERCHÉ CI SONO LUCI E OMBRE NELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI DELL'ITALIA CON L'ESTERO che cosa emerge dalla bilancia dei pagamenti con l’estero. l’analisi di giuseppe liturri i dati della https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bilancia-pagamenti/2021-bilancia-pagamenti/statistiche_BDP_20210819.pdf bilancia dei pagamenti con l’estero diffusi giovedì da bankitalia offrono numerosi ed interessanti spunti di riflessione: 1. aumenta l’avanzo della bilancia commerciale delle merci: nei 12 mesi terminanti a giugno 2021 siamo alla cifra record di 76 miliardi, contro i 57 miliardi dello stesso periodo del 2020. nel solo mese di giugno siamo a 6,1 miliardi contro 6,5 del 2020. questo saldo crescente è il risultato di una dinamica delle esportazioni che ha riguadagnato e superato di slancio il livello pre pandemia,

scuola: ripartire dal latino

eccomi qui oggi vi parlo di un articolo di filippo massetti sull'intellettuale dissidente e le mie quattro considerazioni SCUOLA: RIPARTIRE DAL LATINO modesta proposta. al posto di inseguire vaghi modelli yankee, riscopriamo le nostre radici. una riforma scolastica coraggiosa investe sul latino l'estate sta per finire e con essa, alle porte, come ogni anno ricominciano tormentoni e preparativi riguardanti il mondo della scuola e dell’istruzione: emendamenti, pronunce dei sindacati, dichiarazioni del ministro di turno, possibile chiamata di migliaia di docenti precari dalle graduatorie delle supplenze sono e saranno all’ordine del giorno per quanto riguarda il dibattito pubblico. il sistema di istruzione italiano, segnatamente ma non solo quello scolastico, pur avendo punte di eccellenza didattica ed organizzativa, versa da almeno un trentennio in condizioni critiche, sottoposto a riforme e revisioni continue che lo hanno al contrario di quanto si possa pensare perenn

la musica italiana non deve morire

eccomi qui oggi vi parlo di un articolo di mario manna dell'intellettuale dissidente sulla musica italiana e una mia riflessione LA MUSICA ITALIANA NON DEVE MORIRE oggi è davvero la giornata tipo di j-ax, condita di ‘maria’, che dobbiamo ascoltare?? e la pedante e spicciola filosofia di chi "crede negli esseri umani", che deve farci riflettere?? nella speranza che la radio resista, speriamo che a resistere con lei ci siano autori come vinicio capossela e dario brunori, tra i pochi che hanno colto il testimone di quella generazione di cantautori che tanto ha dato alla musica italiana. la radio è fuori moda. a dominare la scena musicale del lancio e della divulgazione di brani è internet, con la musica scaricata, spesso in spregio ad ogni diritto d’autore, con i video che circolano sulla rete, partendo da youtube e diramandosi sui social, sui blog e su un’infinita di siti, musicali e non. la radio è fuori moda. le canzoni, con tutti i comodi del mondo informatizzato

due nani, due misure

eccomi qui oggi scrivo l'undicesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai L'UNDICESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI DUE NANI, DUE MISURE fatemi essere politicamente scorretto. scorrendo il messaggero questa mattina mi sono letto il gustoso fuorionda di sarkozy sulla sua collega di duumvirato, angela merkel. poi sono andato a vedermi il sito di le monde, quello di repubblica... nessuna traccia. dispiace che per una volta che un politico dice una cosa giusta (l'atteggiamento della merkel è suicida) non se ne trovi traccia in giro. ci siamo però divertiti, col prof. santarelli, a pensare a cosa sarebbe successo se un "incidente" simile fosse capitato a lui, al male assoluto, a quello liberandoci dal quale avremmo sgretolato lo spread. che stamani infatti era a 474. ve lo immaginate: apriti cielo!! alla fine, anche dal dibattito su questo blog, è chiaro che dalla crisi si esce cambiando la politica. e allora fatemi sognare una sinistra ch