tobin e sarkò: le affinità elettorali

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oggi scrivo il ventiduesimo post del blog di goofynomics di alberto bagnai e le mie quattro considerazioni

IL VENTIDUESIMO POST SU GOOFYNOMICS DI ALBERTO BAGNAI

TOBIN E SARKÒ: LE AFFINITÀ ELETTORALI

mi chiama ieri radio popolare per chiedermi come vedo il fatto che sarkò si è pronunciato con tanto vigore a favore della tobin tax. per chi si fosse messo in ascolto in questo momento, sarkò è un politico di "destra", e la tobin tax una misura politica di "sinistra" (una tassa sulle transazioni finanziarie internazionali che dovrebbe scoraggiare i movimenti puramente speculativi: roba da lettore di le monde diplomatique, non proprio da sarkò). da qui la giusta perplessità dei redattori della radio.

la notizia è pessima: quando i politici sono d'accordo (pare che la merkel lo sia, quindi...) su una misura sulla quale gli economisti sono divisi, c'è ovviamente puzza di demagogia e i problemi sono dietro l'angolo ( http://goofynomics.blogspot.com/2011/12/la-follia-delleuro.html lo dice molto bene tony thirlwall). del resto, l'ultima volta che i politici erano compatti e http://goofynomics.blogspot.com/2011/12/euro-una-catastrofe-annunciata.html gli economisti no ci siamo ritrovati con l'euro!

come al solito, le grandi decisioni epocali in europa vengono prese (forse), o comunque sbandierate (certamente), in base a interessi di bottega elettorale.

dietro la posizione no global del buon sarkò ci sono tre interessi precisi e facilmente individuabili:

1) spiazzare un certo elettorato di sinistra (quello che legge le monde diplomatique);

2) posizionarsi in chiave anti anglosassone, denunciando (a parole) gli eccessi di una certa finanza sregolata anglofona, per recuperare posizioni anche nella francia profonda (il cui nazionalismo è vellicato da marine le pen);

3) last but not least, nascondere la vera natura dei problemi che tutti, francia inclusa, stiamo affrontando, banalizzandoli come conseguenze di non meglio precisati "eccessi" di una non meglio precisata "finanza" (il lupo cattivo della favola), e quindi evitando accuratamente di entrare nel merito dei problemi dell'economia reale, http://goofynomics.blogspot.com/2011/11/i-salvataggi-che-non-ci-salveranno.html primo fra tutti il divario di competitività fra nord e sud, che l'euro ha accentuato, come tranquillamente ammettono gli studiosi del fondo monetario internazionale (e molti altri).

quindi tranquilli, non fatevi illusioni. l'affinità di sarkò con tobin non è elettiva, ma solo elettorale. ed è probabilmente più effimera di quanto si creda, visto che non è detto che l'euro duri fino alle elezioni (nonostante i tentativi di merkozy di farcelo arrivare)...

dedicato, ovviamente, ai miei studenti: le uniche persone che conosco cui l'economia interessi meno che a me. un esempio da seguire, caro sergio... ;)

la fonte = https://goofynomics.blogspot.com/2012/01/tobin-e-sarko-le-affinita-elettorali.html?m=1

le mie quattro considerazioni su tobin e sarkò = le affinità elettive:

1. la tobin tax è una tassa sulle transizioni internazionali dei capitali che dovrebbero scoraggiare i movimenti puramente speculativi = una fregatura di proporzioni cosmiche

2. i politici e gli economisti dovrebbero essere compatti sennò ci si ritrova che si dividono e ci ritroviamo l'euro

3. sarkò voleva fare quello che fingeva di andare contro una finanza sregolata anglofona, recuperare voti nelle periferie francesi... sapendo che il suo è interesse elettorale non del paese

4. il vero problema del paese e che l'euro ha accentuato il divario di competitività tra nord e sud

vi lascio leggere il post di alberto bagnai e le quattro considerazioni, così che possiate farvi un'idea vostra

una sognatrice che non smette di combattere ♡

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