la storia degli indiani nativi americani

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oggi vi parlo degli indiani nativi americani

LA VERA STORIA DEGLI INDIANI NATIVI

la vera storia degli indiani nativi d'america

già nel 1500 le grandi pianure lungo il fiume missouri erano abitate da varie tribù di indiani nativi che via via confluivano verso questa regione fertile da altre zone più inospitali degli attuali stati uniti d’america.
nel 1803, quando la “grande nazione sioux” occupava i territori centro settentrionali, gli USA acquistarono dalla francia la louisiana e lo spostamento verso occidente che questo produsse portò allo sterminio di centinaia di migliaia di bufali, elemento essenziale per la sussistenza e il nutrimento delle popolazioni native.

nel 1851, con il trattato di laramie, gli indiani garantirono ai bianchi un attraversamento sicuro delle loro terre in cambio di un fee annuale di 50.000 USD da corrispondersi per 10 anni; per le loro genti scelgono una zona ritenuta sacra a ridosso delle back hills (south dakota) dove concentrano i loro insediamenti.

il generale custer, nel 1874, si recò con una spedizione nelle black hills per verificare la presenza dell’oro di cui aveva sentito parlare, che venne confermata; più e più persone affluirono quindi in questa zona da altri stati, obbligando gli indiani nativi a retrocedere sempre più all’interno di zone circoscritte per mantenere e difendere il loro sistema di vita e le loro genti. come conseguenza di questo, i grandi capi indiani toro seduto e cavallo pazzo insieme ad altri membri anziani delle tribù cheyenne si ribellarono e riuscirono a sconfiggere la 7° Cavalleria di custer in una battaglia storica che avvenne a little big horn nel montana.

ciò nonostante, nel 1877, con l’approvazione  del trattato del 28 febbraio, gli USA requisirono milioni di acri della grande riserva sioux, incluse le black hills. cavallo pazzo, il più grande ed eroico condottiero indiano, colui che più di ogni altro aveva cercato un dialogo ed una collaborazione pacifica con i bianchi, venne ucciso a fort robinson, nel nebraska.

nel 1889 gli indiani nativi vengono ammassati in aree ancora più limitate, con confini estremamente rigidi ed invalicabili.

le tribù, allarmate ed impaurite, cominciarono a praticare la loro “ghost dance” nel tentativo di cercare aiuto dagli dei, ma gli americani scambiarono questa pratica pacifica per l’inizio di una insurrezione generale e uccisero toro seduto all’interno della standing rock reservation, per poi procedere al massacro di 250 indiani (principalmente donne e bambini) presso wounded knee.

questo evento,  ancora oggi ritenuto uno dei più cruenti della storia americana, anche a causa della fossa comune nella quale i corpi vennero ammonticchiati senza alcuna cura, segnò la fine della ribellione degli indiani nativi per la difesa del loro territorio e la loro rinuncia a voler cercare una qualche forma di reciproco rispetto con il popolo bianco.

nel 1924 il citizenship act assegnò a tutti loro la cittadinanza americana, ma solo nel 1975 venne sancita la possibilità di intraprendere attività commerciali ufficiali e scambi bancari fra americani e indiani nativi.

il 1991 venne dichiarato “anno della riconciliazione”: i 9 capi delle tribù sopravvissute a wounded  knee posero la loro firma, ma solo nel 2010, fu annunciato l’anno dell’unità, per incentivare la “collaborazione, la comprensione e la riconciliazione” reciproche.

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il crazy horse memorial (monumento a cavallo pazzo) è una grande scultura nella roccia in costruzione sulle black hills, nel south dakota. una volta completata sarà la più grande scultura nella roccia mai costruita,ben più alta delle piramidi egizie,  larga 195 metri ed alta 172. solo per fare un paragone, le teste dei presidenti scolpite sul monte rushmore sono alte “solamente” 18 metri. proprio per riparare alla “provocazione” di questo monumento dell’uomo bianco (costruito in territorio sacro indiano), nel 1939 i capi lakota appoggiarono l’idea di uno scultore di boston, korczak ziolkowkizak, intenzionato a onorare la memoria di quello che viene definito “l’ultimo sioux“.

nel  1940, ziolkowkizak sottopose il modello della scultura da lui progettata al capo “orso in piedi” ma solo nel 1946, dopo lunghe trattative, i nativi americani diedero il loro benestare, a patto che la scultura venisse realizzata nelle black hills. la prima esplosione nella montagna, a inaugurare i lavori di scavo, avvenne il 3 giugno 1948, alla presenza di una decina di anziani reduci della battaglia di little big horn. lo scultore si impegnò affinché si trattasse di un progetto no profit e per esso lavorò gratuitamente. negli anni successivi venne stabilito un biglietto d’ingresso per chi volesse visitare il memoriale e lo stato di avanzamento dei lavori, garantendo però l’accesso gratuito ai nativi americani.

ziolkowkizak morì nel 1990, circondato dalla moglie e dai 10 figli che lo avevano validamente aiutato nei lavori. gli indiani lo onorarono come “uomo dalle grandi visioni” e i rappresentanti delle tribù delle black hills proclamarono: “due razze diverse hanno perso un grand’uomo”. la moglie dello scultore assunse la direzione dei lavori, progettando di terminarli entro il 2000. una previsione piuttosto ottimistica. i problemi, più che di ordine economico, sono di natura pratica: basti pensare che il solo disegno delle labbra di cavallo pazzo ha richiesto due anni di lavoro. a tutt’oggi il memoriale non è terminato, ma l’impresa continua, grazie allo strenuo lavoro dei 10 figli di ziolkowkizak e delle molte fondazioni nel mondo che supportano l’iniziativa.

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2. https://youtu.be/ObOptm4IQII
3. https://m.youtube.com/watch?v=0La5uNeIJdc
4. https://youtu.be/6YoQMH6a5ZM
5. https://youtu.be/4aLvcpdMRec
6. https://m.youtube.com/watch?v=vy1WTBEdMh0
7. https://m.youtube.com/watch?v=4uXmvzJJoQY
8. https://youtu.be/f7I8WYMuYdc
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11. https://youtu.be/ahEXey6owhI
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13. https://m.youtube.com/watch?v=rae7nr6K1b8
14. https://youtu.be/z6QoNfKto3Q

i libri degli indiani nativi americani:

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LE GUERRE INDIANE, GENOCIDIO DEI NATIVI D'AMERICA

https://www.farwest.it/?p=7939

NATIVI AMERICANI, STORIE DI DIRITTI NEGATI

http://www.iocsanmarcello.edu.it/zittelleggi/2017/03/17/storie-di-nativi-americani-storie-di-diritti-negati/

RUOLO FEMMINILE DELLE NATIVE AMERICANE NELLA SPIRITUALITÀ

https://www.riflessioni.it/nativi-americani/ruolo-femminile-native-americane-spiritualita-03.htm

IL GENOCIDIO DEI NATIVI AMERICANI

https://unsaltoneltempo.jimdofree.com/jim-thorpe/genocidio-degli-indiani/

adesso andate a leggere degli indiani nativi americani con la consapevolezza e la saggezza di un grandissimo popolo

una sognatrice che non smette di combattere ♡

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