sovrani privati. poteri e legalità nel capitalismo delle piattaforme.

eccomi qui


oggi vi trascrivo alcune cose che hanno detto gli ospiti di "sovrani privati. poteri e legalità nel capitalismo delle piattaforme."


oreste pollicino


ad una complementarietà delle prospettive che si ritrovano all'interno di un frame. una cornice legata non alla demonizzazione ma alla conoscenza di un passaggio per fare chiarezza sulle prospettive future. il passaggio non riguarda solo all'attività economica ma all'essere anche un vero e proprio potere privato in competizione con quelli pubblici ma soprattutto con una serie di regole o non regole che in qualche modo chiamano in causa non soltanto il diritto della concorrenza ma si tratta di ambiti disciplinari. se si parla di iniziativa economica e di mercato la prima leva giuridica è quella della concorrenza, mentre c'è un approccio multidisciplinare in cui il diritto costituzionale e il diritto della tutela dei diritti umani tutto il patrimonio costituzionale europeo. la dimensione transatlantica è sicuramente legata alle democrazie occidentali ma ha delle differenziazioni che sono emerse anche nel caso di capitol hill e della risposta dell'over say bord e della cancellazione da twitter dell'account di trump. se volete ibridazione di principi propri del costituzionalismo americano a cominciare dal primo emendamento la libertà sconfinata e la libertà di espressione invece a principi chiave del costituzionalismo europeo quelli della proporzionalità e della trasparenza. questo mi sembra interessante perchè la dichiarazione di trump una sorta di istigazione all'odio che per gli stati uniti è stata rilevante perchè aveva in sé la possibilità di trasformarsi in azione, un'idea che si trasforma in azione diventa rilevante e quindi legata alla non protezione pur sconfinata del primo emendamento, riesce in qualche modo ad andar fuori da quel ombrello. sarebbe andata fuori in europa anche per molto meno, semplicemente per avere in qualche modo messo a repentaglio un concetto diverso quello di dignità di una minoranza; comunque quello legato ad una lesione di un valore a prescindere dal fatto che quell'idea che in qualche modo era legato ad un odio veniva poi tradotto in azione. per quanto riguarda gli spazi digitali bisogna chiarire che l'utilizzo della metafora ed esempio della metafora del mercato delle idee anche l'altra metafora legata all'agorà digitale deve essere in qualche modo trattata e riguardata con cura con attenzione perchè le metafore hanno anche un valore costitutivo non soltanto nel linguaggio ma anche nel diritto quindi parlare di agorà digitale com'è stato fatto ad esempio dalla giurisprudenza americana ad esempio è stato fatyo al public forum che sarebbe lo spazio ospitato da questi soggetti, ha delle implicazioni. le implicazioni sono le seguenti:
il public forum è per definizione non e alieno alla regolamentazione anzi sono ammesse soltanto restrizioni aprioristicamente contrari alla libertà di espressione, conseguenze giuridiche non da poco cioè di fatto sarebbero ammissibili nei confronti delle piattaforme la possibilità di applicare di fatto il primo emendamento che fino adesso non è stato fatto è qui passiamo hai soggetti perchè nonostante sia chiaro svolgono delle funzioni paracostituzionali, sono considerate dalla giurisprudenza non soltanto americana ma soprattutto americana dei soggetti ancora privati. chi è il soggetto che svolge funzioni pubbliche?? soltanto quello che in qualche modo è delegato a farlo?? o anche quello che de facto ha la potenza economica e d'impresa ma anche se volete di intervento nell'opinione pubblica tale da poter plasmare un dibattito?? il destinatario non è soltanto il mercato unico ma il mercato delle idee europeo ed allora bisogna applicare anche delle categorie proprie del diritto costituzionale europeo non soltanto del diritto americano. c'è comunque un cortocircuito già all'interno del dibattito americano perchè abbiamo una giurisprudenza che considera questi soggetti comunque privati ma gli spazi che ospita in qualche modo in una dimensione parapubblicistica.


maria luisa stasi


mi permetto di fare due considerazioni:
la prima riguarda il concetto di pluralismo. tradizionalmente il pluralismo viene identificato in due dimensioni principali: da una parte la diversità che riguarda i contenuti e dall'altra parte la pluralità che riguarda le fonti. questi mercati dei contenuti hanno delle caratteristiche fondamentali:
innanzitutto va detto perchè è così rilevante andare a vedere quanto incide la distribuzione?? perchè in realtà già come notava l'agicom nel 2018 nel rapporto sul consumo delle informazione, pressoché la metà della popolazione si informa passando attraverso canali su internet, nello specifico circa il 40% fanno questo esercizio quotidianamente quindi internet è il principale canale di informazione. si tratta di mercati concentrati, quindi abbiamo un numero limitatissimo di soggetti che controllano le dinamiche del mercato. perchè questi mercati sono controllati?? siamo di fronte ad un potere di intermediazione tale da definire gli standard sul mercato, soprattutto si tratta di piattaforme che sono in grado di gestire e controllare l'accesso da parte dei soggetti terzi nei confronti degli utenti finali.


ginevra cerrina feroni


l'idea viene replicata da smith nella famosissima contrapposizione tra terra e mare. il mare fluido in costante movimento incontenibile incontrollabile anarchico naturale habitat del pirata egoista fuorilegge senza patria. la terra al contrario solida stabile ricompresa tra le nette linee dei confini nazionali entro i quali e dai quali è limitata esternamente la sovranità ovvero la sede ideale della autorità dello stato sulla terra svolge la sua missione di guida di una comunità intera che condivide una visione e uno stesso destino. il costituzionalismo europeo ascrive la libertà di espressione al nucleo duro dei diritti inviolabili dell'uomo quale principio supremo dell'ordinamento la sottrae alla revisione costituzionale.


andrea venanzoni


i grandi soggetti formalmente privati ma che si atteggiano nei fatti a stati sia perchè ricevono il mandato o perchè ricevono privilegi da parte del potere pubblico. che amazon chieda il salario minimo per me è assolutamente naturale perchè comunque nella loro prospettiva è una mossa anti concorrenziale perchè naturalmente poi quel salario verrà deciso da amazon stesso è finirà tendenzialmente per elidere la possibilità di ulteriori competitor di accedere a quel dato segmento di mercato.


la fonte = https://youtu.be/kRtMMn18t3c


vorrei fare delle considerazioni sugli interventi:


1. ho l'impressione che oreste pollicino abbia raccontato i fatti di capitol hill in maniera superficiale

2. le domande fondamentali da farci sono queste:
• chi è il soggetto che svolge funzioni pubbliche??
• soltanto quello che in qualche modo è delegato a farlo??
• o anche quello che de facto ha la potenza economica e d'impresa ma anche se volete di intervento nell'opinione pubblica tale da poter plasmare un dibattito??

3. perchè questi soggetti controllano le dinamiche del mercato??

perchè tramite le piattaforme sono in grado di gestire l'accesso da parte dei soggetti terzi nei confronti degli utenti

4. la contrapposizione tra terra e mare mi ha affascinato da morire si sentiva un'amore per la costituzione italiana e per la nostra amata patria ginevra ci ha messo il cuore e l'anima nei due interventi che ha fatto è una leonessa che protegge la costituzione con le unghie e con i denti sono orgogliosa di questa donna meravigliosa #combattere

5. questi grandi soggetti sono privati ma nella sostanza sono stati digitali


qui ho scritto un paio di cose che hanno detto gli ospiti di sovrani privati. poteri e legalità nel capitalismo delle piattaforme e ho fatto delle mie riflessioni, domande e sensazioni e leggendo ciò potrete trarne le vostre conclusioni


una sognatrice che non smette di combattere ♡

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